Grazie alla vaccinazione, alcune malattie come la polio o la difterite sono state eliminate o sono diventate molto rare nel nostro Paese, mentre altre, come il morbillo, la rosolia, la pertosse, la parotite, la meningite da Haemophilus influenzae (Hib), circolano ancora e possono avere delle gravi complicanze.
Negli ultimi anni sono stati registrati vaccini che hanno dimostrato elevata efficacia nel prevenire malattie infettive con un grave decorso clinico (meningiti ed altre infezioni invasive da Meningococco C e da Pneumococco), o malattie che, pur decorrendo nella maggior parte dei casi senza complicanze, hanno un’elevata incidenza (varicella).
Nonostante la possibilità di prevenire queste malattie, la disinformazione e i timori a volte ingiustificati creano sfiducia nella vaccinazione ed espongono i bambini a gravi rischi.
Negli ultimi anni nel nostro reparto abbiamo riscontrato complicanze gravi di malattie prevenibili, con talora danni permanenti.
Analizziamo i punti chiave a sostegno dei vaccini:
1. I NUMERI
Ogni anno vengono salvati 3 milioni di bambini vengono salvate dalle vaccinazioni, Purtroppo 2 milioni di bambini ancora muoiono ogni anno per malattie prevenibili con il vaccino.
2. LA SICUREZZA
I vaccini vengono sottoposti al più elevato livello di controllo rispetto a qualsiasi altro farmaco.
3. EFFETTI COLLATERALI
La segnalazione degli eventi avversi, che nel nostro Paese è gestita dall’Agenzia Italiana del Farmaco, permette di conoscere e descrivere precisamente la pericolosità dei vaccini.
Gli effetti collaterali sono ormai conosciuti e abbastanza leggeri, a parte alcuni rari casi.
Se utilizziamo il concetto di scurezza, il rischio legato all’utilizzo del vaccino deve essere significativamente inferiore rispetto ai benefici che derivano dal suo utilizzo (si previene la comparsa della malattia). In altre parole, bisogna valutare il rapporto rischio-beneficio dei vaccini e vedere se esso sia favorevole. I dati del Center for Disease Control (CDC) dimostrano che i benefici della vaccinazione superano di gran lunga il rischio lieve legato alla vaccinazione stessa.
4. VACCINI E AUTISMO
Il vaccino MORBILLO-PAROTITE-ROSOLIA non causa l'autismo: la questione è stata ampiamente studiata da numerosi indagini. Tutti gli studi confermano che non esiste correlazione!
5. TOSSICITA'
Nessuno studio ha mai dimostrato che gli additivi (adiuvanti e conservanti) alle dosi contenute nei vaccini possano determinare problemi di tossicità. I vaccini pediatrici attualmente disponibili non contengono thiomersal (e quindi non contengono mercurio).
Non si può invece eliminare l’alluminio nei vaccini perché migliora la risposta immunitaria ma non è dannoso. Attraverso il latte, i bimbi consumano più alluminio di quanto non facciano con i vaccini e, in ogni caso, sono necessari livelli molti alti perché possa provocare danni.
6. VACCINI ED EPILESSIA
Nella letteratura scientifica non è stato messo in evidenza un rapporto tra somministrazione dei comuni vaccini pediatrici e quadri clinici di epilessia.
7. VACCINI ED ASMA
In tutti gli studi non è stato riscontrato alcun rapporto tra le vaccinazioni in età pediatrica e il rischio di sviluppare allergie o asma.
8. La PREVENZIONE: da atto medico a risorsa della collettività
Esistono soggetti che NON possono sottoporsi alla vaccinazione (immunodepressi, soggetti allergici ad alcuni componenti, etc) e la loro salute dipende dalla vaccinazione degli altri.
9. CONFRONTO DIRETTO COL PEDIATRA.
Alcune malattie infettive sembrano scomparse e i genitori a volte si chiedono per quale motivo è necessario continuare a vaccinare i propri figli. Negli ultimi decenni si è un po’ persa la percezione del rischio legata alla conoscenza dei danni determinati da alcune malattie infettive, mentre destano preoccupazione eventi avversi dovuti alla somministrazione di vaccino. È invece importante conoscere la probabilità di contrarre una certa malattia e le sue complicanze e confrontarla con la probabilità di sviluppare effetti collaterali causati dalla vaccinazione. Per aiutare i genitori a trovare le risposte di cui hanno bisogno è determinante il dialogo con il personale degli ambulatori vaccinali e con il pediatra di famiglia. Solo confrontandosi e condividendo oltre che le idee anche le emozioni e le paure si può per garantire un futuro sereno e di salute ai propri figli.
10. ACCEDERE ALLE FONTI CORRETTE
Se desideri ulteriori informazioni NON affidarti a un qualsiasi sito ma cerca fonti referenziate, come ad esempio:
www.epicentro.it
www.ministerosalute.it
www.iss.it
www.vaccinarsi.org
www.perchevaccino.it
www.genitoripiu.it
http://www.fimp.veneto.it
www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook
www.who.int
Negli ultimi anni sono stati registrati vaccini che hanno dimostrato elevata efficacia nel prevenire malattie infettive con un grave decorso clinico (meningiti ed altre infezioni invasive da Meningococco C e da Pneumococco), o malattie che, pur decorrendo nella maggior parte dei casi senza complicanze, hanno un’elevata incidenza (varicella).
Nonostante la possibilità di prevenire queste malattie, la disinformazione e i timori a volte ingiustificati creano sfiducia nella vaccinazione ed espongono i bambini a gravi rischi.
Negli ultimi anni nel nostro reparto abbiamo riscontrato complicanze gravi di malattie prevenibili, con talora danni permanenti.
Analizziamo i punti chiave a sostegno dei vaccini:
1. I NUMERI
Ogni anno vengono salvati 3 milioni di bambini vengono salvate dalle vaccinazioni, Purtroppo 2 milioni di bambini ancora muoiono ogni anno per malattie prevenibili con il vaccino.
2. LA SICUREZZA
I vaccini vengono sottoposti al più elevato livello di controllo rispetto a qualsiasi altro farmaco.
3. EFFETTI COLLATERALI
La segnalazione degli eventi avversi, che nel nostro Paese è gestita dall’Agenzia Italiana del Farmaco, permette di conoscere e descrivere precisamente la pericolosità dei vaccini.
Gli effetti collaterali sono ormai conosciuti e abbastanza leggeri, a parte alcuni rari casi.
Se utilizziamo il concetto di scurezza, il rischio legato all’utilizzo del vaccino deve essere significativamente inferiore rispetto ai benefici che derivano dal suo utilizzo (si previene la comparsa della malattia). In altre parole, bisogna valutare il rapporto rischio-beneficio dei vaccini e vedere se esso sia favorevole. I dati del Center for Disease Control (CDC) dimostrano che i benefici della vaccinazione superano di gran lunga il rischio lieve legato alla vaccinazione stessa.
4. VACCINI E AUTISMO
Il vaccino MORBILLO-PAROTITE-ROSOLIA non causa l'autismo: la questione è stata ampiamente studiata da numerosi indagini. Tutti gli studi confermano che non esiste correlazione!
5. TOSSICITA'
Nessuno studio ha mai dimostrato che gli additivi (adiuvanti e conservanti) alle dosi contenute nei vaccini possano determinare problemi di tossicità. I vaccini pediatrici attualmente disponibili non contengono thiomersal (e quindi non contengono mercurio).
Non si può invece eliminare l’alluminio nei vaccini perché migliora la risposta immunitaria ma non è dannoso. Attraverso il latte, i bimbi consumano più alluminio di quanto non facciano con i vaccini e, in ogni caso, sono necessari livelli molti alti perché possa provocare danni.
6. VACCINI ED EPILESSIA
Nella letteratura scientifica non è stato messo in evidenza un rapporto tra somministrazione dei comuni vaccini pediatrici e quadri clinici di epilessia.
7. VACCINI ED ASMA
In tutti gli studi non è stato riscontrato alcun rapporto tra le vaccinazioni in età pediatrica e il rischio di sviluppare allergie o asma.
8. La PREVENZIONE: da atto medico a risorsa della collettività
Esistono soggetti che NON possono sottoporsi alla vaccinazione (immunodepressi, soggetti allergici ad alcuni componenti, etc) e la loro salute dipende dalla vaccinazione degli altri.
9. CONFRONTO DIRETTO COL PEDIATRA.
Alcune malattie infettive sembrano scomparse e i genitori a volte si chiedono per quale motivo è necessario continuare a vaccinare i propri figli. Negli ultimi decenni si è un po’ persa la percezione del rischio legata alla conoscenza dei danni determinati da alcune malattie infettive, mentre destano preoccupazione eventi avversi dovuti alla somministrazione di vaccino. È invece importante conoscere la probabilità di contrarre una certa malattia e le sue complicanze e confrontarla con la probabilità di sviluppare effetti collaterali causati dalla vaccinazione. Per aiutare i genitori a trovare le risposte di cui hanno bisogno è determinante il dialogo con il personale degli ambulatori vaccinali e con il pediatra di famiglia. Solo confrontandosi e condividendo oltre che le idee anche le emozioni e le paure si può per garantire un futuro sereno e di salute ai propri figli.
10. ACCEDERE ALLE FONTI CORRETTE
Se desideri ulteriori informazioni NON affidarti a un qualsiasi sito ma cerca fonti referenziate, come ad esempio:
www.epicentro.it
www.ministerosalute.it
www.iss.it
www.vaccinarsi.org
www.perchevaccino.it
www.genitoripiu.it
http://www.fimp.veneto.it
www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook
www.who.int